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Part of Tabula Peutingeriana - Rome

Tabula Peutingeriana – Single display of hits

Toponym TP (renewed):

Fluvius Vesidia

Name (modern):

(between Arnus and Umbro) (Barrington) / Versiglia (j. Era, Nebenfluß des Arno?) (Miller)

Image:
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Toponym before
Toponym following
Alternative Image ---
Image (Barrington 2000)
Image (Scheyb 1753) ---
Image (Welser 1598) ---
Image (MSI 2025) ---
Pleiades: https://pleiades.stoa.org/places/409244
Area:

Italy

Toponym Type:

River

Grid square:

3B2

Toponym Color:

red

Vignette Type :

---

Itinerary:

 

Alternative Name (Lexica):

Vesidia (DNP)

Name A (RE):

Vesidia

Name B (Barrington Atlas):

Vesidia fl. (41 unlocated)

Name C (TIR/TIB/others):

Vesidia fl. (TIR K 32, 217, 953)

Name D (Miller):

Fl` Vesidia

Name E (Levi):

 

Name F (Ravennate):

 

Name G (Ptolemy):

 

Plinius:

 

Strabo:

 

Dating from Toponym on TP:

---

Argument for Dating:

 

Commentary on the Toponym:

Miller, Itineraria, Sp. 384:
Fl` Vesidia, zwischen Velinis und Vadis Volateris; j. Versiglia (j. Era, Nebenfluß des Arno?).

Link zum Quellgebirge:
[Mons N.N. 151 ID 3524]

Datierung (Barrington):
Vesidia fl. – Roman/Late Antique (ItMiller 384)

DNP:
Vesidia
Tyrrhenischer Küstenfluß in der regio VII zw. Pisae und Luna [3], h. Vezza. Er gab der h. Region Versilia den Namen. Falsch ist seine Lage in der Tab. Peut. 4,2 zw. Vada Volaterrana und Velinae (verschrieben für Velatrae, vgl. Volaterrae) verzeichnet.
Uggeri, Giovanni; Ü:J.W.MA.

RE:
Vesidia
Fluß Etruriens auf der Tab. Peut. IV 2 zwischen Velinis (s. d. Art.) und Vadis Volateris, jetzt Versiglia; nach Miller Itin. Roman. 384 könnte auch der Erafluß gemeint sein, der bei Pontedera von Süden her in den Arno mündet.
[Gerhard Radke]

Nissen Register 1002:
Vesidia fl. Etrurien Tab. Peut.

TIR
1 C(A)ECINA FL. 235
Cecina
I, Toscana VII
Fiume IX-X/b
a. Congiungeva Volterra al mare (con il nome della già nota famiglia etrusca di Volterra). La zona della foce, presso VADA VOLATERRANA, era paludosa e, all`inizio del V sec., di non facile accesso. Grandi saline accanto a ville signorili.
c. Mela II, 72; Plin., N.H. III, 50; Tab. Peut. IV, 2 (= fl. Vesidia?); Rut. Nam. l, 453-491.
e. Saline.
f. Degrassi 1984-85, pp. 176-178.


VESIDIA FL(UVIUS) 953
Cecina
I, Toscana, Pisa/Livorno VII
Fiume IX-XI/b
a. Ubicato a sud dell`Arno, con sbocco nel mare tra Velinis e Vadis Volateris, e identificato con il fiume Versilia, nella regione omonima (che è pero a nord e non a sud dell`Arno ed è chiamata Versilia (e non Vestidia) già in documenti dell`VII e IX sec. (Lopes Pegna 1957, p. 67-70).
b. Si è anche ipotizzato come nome antico del fiume Fine (Consortini), o Era, affluente di sinistra dell`Arno (Miller).
c. Tab. Peut. IV
f. Miller 1916, p. 384; Consortini 1940, p. 41; Lopes Pegna 1952-53 p.
Pegna 1952-53 p.

Luciano Bosio:
Fl(uvius) Vesidia (Fiume Cecina) TabPeut, III, 2 Continuando verso destra o verso oriente, secondo l’orientamento della Tabula, si incontra il sesto dei corsi d’acqua che caratterizzano l’Etruria settentrionale e che, abbiamo detto, risultano problematici per la loro corretta lettura. Anche in questo caso infatti l’idronimo non trova una valida corrispondenza con la sua posizione. Il fiume nasce dalla catena appenninica e incrocia dapprima la via Cassia tra le stazioni di Pistoris e di Hellana, poi la via Pisis-Florentia Tuscorum nel tratto Valuata-In Portu; infine con un’ampia ansa verso destra (sud) va a sfociare in mare dopo aver attraversato la via costiera tra le vignette di Velinis e di Vadis Volateris (Fig. 43). Si è già avuto modo di dire che l’idronimo qui presente va attribuito al fiume definito nella Tabula come Macra, mentre quest’ultimo è piuttosto da riferire al primo dei sei fiumi considerati in questa sede, con sbocco a mare appena a settentrione di Lune. Infatti il Vesidia è da riconoscere nell’attuale torrente Versilia che scorre a settentrione di Pisa. Stando così le cose, il fiume qui in esame diventa anonimo e può essere riconosciuto solo in base alla sua posizione in carta. Per questo può venire in aiuto non tanto lo sviluppo del suo corso, che presenta molte imprecisioni in relazione alle strade che incrocia, quanto invece la posta stradale Vadis Volateris, che si trova alla sinistra della sua foce. La località, segnalata con una vignetta tta due torri” e localizzata nell’odierno centro di Vada (più precisamente a San Pietro in Palazzi) tra le foci dei fiumi Fine e Cecina859, è ricordata da Cicerone, da Plinio e da Rutilio Namaziano che, giunto qui nel 417 d. C., ci ha lasciato un’ampia descrizione di questo scalo portuale, presente pure nell’Itinerarium Maritimum860. Come posta stradale della via Aurelia861 è citata anche dall’Itinerarium Antonini e inoltre dall’Anonimo Ravennate e da Guidone862. L’apposizione Volateris associata a Vadis indica che in quel luogo doveva trovarsi il porto di Volterra, città alla quale era facilmente collegato risalendo la valle del Cecina. Ed è appunto nell’attuale fiume Cecina863, l’antico Caecina ricordato da Mela e da Plinio864, che si può riconoscere il corso d’acqua segnalato come Vesidia dalla Tabula. È da dire tuttavia che la vignetta di Vadis Volateris è posta in carta alla sinistra e quindi a sud della foce del fiume, mentre il sito di Vada si trova sulla destra, ovvero a settentrione di Cecina. Si potrebbe spiegare l’errore di posizione (considerando anche che i X m.p., circa 15 km, fra tale mansio e la seguente Populonio sono del tutto insu) cienti a coprire questa distanza)865 con una trasposizione di località da parte del compilatore, che potrebbe aver segnato presso la vignetta di Vadis Volateris il nome della vicina Velinis e sopra quest’ultima quello di Vadis Volateris. Tenendo in conto questa proposta e insieme lo sviluppo stradale Vadis Volateris (Vada)-Velinis (Donoratico)-Populonio (Caldana nell’entroterra di Populonia), le distanze date dalla Tabula non presenterebbero gravi imprecisioni e la posizione di Vadis Volateris rispetto al fiume Cecina risulterebbe esatta. Per quanto riguarda poi la posizione in carta del corso d’acqua rispetto ai tracciati Pistoris-Hellana e Valuata-In Portu, vale in questo caso quanto si è detto parlando del fiume precedente. Guardando da ultimo nel loro complesso ai sei fiumi qui considerati nell’Etruria settentrionale e ai problemi evidenziati in relazione ai percorsi stradali, si deve ancora una volta ribadire che le sfasature riscontrate hanno probabilmente origine dal contrasto tra la realtà della penisola che proprio in questo settore comincia a svilupparsi nel senso della latitudine e la struttura della Tabula che si sviluppa invece sul piano della longitudine. Così i fiumi, fatti scendere dall’Appennino con andamento nord-sud, finiscono per incontrare ortogonalmente le strade portate invece, appunto per le stesse caratteristiche della Carta, da occidente a oriente. gesto può spiegare anche come per lo più solo le loro foci vengano a trovarsi nella giusta posizione rispetto ai centri della costa.


Fl(uvius) Vesidia (Fluss Cecina) TabPeut, III, 2 Weiter in Richtung rechts oder Osten, entsprechend der Ausrichtung der Tabula, trifft man auf den sechsten der Wasserläufe, die Nord-Etrurien charakterisieren und die, wie bereits erwähnt, aufgrund ihrer korrekten Lesbarkeit problematisch sind. Auch in diesem Fall findet der Hydronym keine gültige Entsprechung zu seiner Position. Der Fluss entspringt in den Apenninen und kreuzt zunächst die Via Cassia zwischen den Stationen Pistoris und Hellana, dann die Via Pisis-Florentia Tuscorum im Abschnitt Valuata-In Portu; und mündet schließlich mit einer großen Biegung nach rechts (Süden) ins Meer, nachdem er die Küstenstraße zwischen den Vignetten von Velinis und Vadis Volateris überquert hat (Abb. 43). Es wurde bereits erwähnt, dass der hier vorkommende Hydronym dem in der Tabula als Macra bezeichneten Fluss zuzuordnen ist, während letzterer eher auf den ersten der sechs hier betrachteten Flüsse Bezug nimmt, der nördlich von Lune ins Meer mündet. Tatsächlich ist der Vesidia im heutigen Bach Versilia zu erkennen, der nördlich von Pisa fließt. Unter diesen Umständen wird der hier untersuchte Fluss anonym und kann nur anhand seiner Lage auf der Karte identifiziert werden. Dabei ist weniger der Verlauf seines Flusslaufs hilfreich, der viele Ungenauigkeiten in Bezug auf die Straßen aufweist, die er kreuzt, sondern vielmehr die Straßenstation Vadis Volateris, die sich links von seiner Mündung befindet. Der Ort, der mit einer Vignette „tta due torri” (zwei Türme) gekennzeichnet ist und sich im heutigen Zentrum von Vada (genauer gesagt in San Pietro in Palazzi) zwischen den Mündungen der Flüsse Fine und Cecina859 befindet, wird von Cicero, von Plinius und von Rutilio Namaziano erwähnt, der 417 n. Chr. hierher kam und uns eine ausführliche Beschreibung dieses Hafens hinterlassen hat, der auch im Itinerarium Maritimum860 erwähnt wird. Als Poststation der Via Aurelia861 wird er auch im Itinerarium Antonini sowie vom Anonimo Ravennate und von Guidone862 erwähnt. Die Bezeichnung Volateris in Verbindung mit Vadis deutet darauf hin, dass sich an dieser Stelle der Hafen von Volterra befand, einer Stadt, die über das Cecina-Tal leicht zu erreichen war. Und genau im heutigen Fluss Cecina863, dem antiken Caecina, der von Mela und Plinius864 erwähnt wird, kann man den Wasserlauf erkennen, der in der Tabula als Vesidia bezeichnet wird. Es ist jedoch anzumerken, dass die Vignette von Vadis Volateris auf der Karte links und somit südlich der Flussmündung eingezeichnet ist, während sich der Ort Vada rechts, also nördlich von Cecina, befindet. Der Fehler in der Position (auch unter Berücksichtigung der Tatsache, dass die X m.p., etwa 15 km, zwischen dieser Mansio und der folgenden Populonio völlig unzureichend sind, um diese Entfernung zu überbrücken)865 könnte durch eine Vertauschung der Orte durch den Verfasser erklärt werden, der möglicherweise bei der Vignette von Vadis Volateris den Namen des nahe gelegenen Velinis und darüber den von Vadis Volateris eingetragen hat. Unter Berücksichtigung dieses Vorschlags und der Straßenentwicklung Vadis Volateris (Vada)-Velinis (Donoratico)-Populonio (Caldana im Hinterland von Populonia) würden die in der Tabula angegebenen Entfernungen keine gravierenden Ungenauigkeiten aufweisen und die Lage von Vadis Volateris in Bezug auf den Fluss Cecina wäre korrekt. Was die Lage des Wasserlaufs auf der Karte im Verhältnis zu den Strecken Pistoris-Hellana und Valuata-In Portu betrifft, so gilt in diesem Fall das Gleiche wie für den zuvor genannten Fluss. Betrachtet man abschließend die sechs hier behandelten Flüsse in Nord-Etrurien und die im Zusammenhang mit den Straßenverläufen aufgezeigten Probleme, so muss erneut betont werden, dass die festgestellten Abweichungen wahrscheinlich auf den Gegensatz zwischen der Realität der Halbinsel, die sich gerade in diesem Bereich in Breitenrichtung zu entwickeln beginnt, und der Struktur der Tabula, die sich hingegen in Längsrichtung entwickelt, zurückzuführen sind. So treffen die Flüsse, die vom Apennin in Nord-Süd-Richtung fließen, orthogonal auf die Straßen, die aufgrund der Eigenschaften der Karte von Westen nach Osten verlaufen. Dies erklärt auch, warum meist nur ihre Mündungen in der richtigen Position zu den Zentren der Küste liegen.

References:

[1] Bosio/Rosada

[2] Desjardins, Table, p. 82, col. 2, no. 9.

[3] Miller, Itineraria, Sp. 384:

[4] Radke, Gerhard, Vesidia, in: RE VIII A.2 (1958), Sp. 1694.

[5] TIR K 32, 217, 953: Vesidia fl.

[6] Uggeri, Giovanni, Vesidia, in DNP: 12,2 (2002), Sp. 122.

   [Standard-Literatur-Liste im PDF-Format]

Last Update:

21.11.2025 09:48


Cite this page:
https://tp-online.ku.de/trefferanzeige_en.php?id=2552 [last accessed on December 7, 2025]

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